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E-commerce, ultimo miglio e consumatori (più) esigenti: l’AI può essere la soluzione, ma in Italia solo 1 azienda su 10 è pronta. I dati della ricerca Geotab

Pubblicato il 7 maggio 2025


Il commercio digitale continua a crescere: negli ultimi 2 anni, quasi metà delle aziende intervistate (49%) ha registrato un aumento nei volumi di consegna. Maggiori anche le richieste degli utenti finali in materia di personalizzazione e tracciamento delle spedizioni.

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Tra le principali sfide della logistica dell’ultimo miglio, contenimento dei costi (59%), rispetto delle tempistiche di consegna (48%), gestione dei tragitti (45%) e manutenzione dei veicoli (42%).

Per affrontarle, cresce il livello di digitalizzazione. Il 71% delle aziende dispone di un software di fleet management (contro il 66% del 2021), ma solo il 12% ha già implementato soluzioni di gestione della flotta basate sull’AI.

 

Roma, 7 maggio 2025 – L’intelligenza artificiale è pronta a rivoluzionare (anche) le consegne dell’e-commerce? Quasi: sebbene siano propense a pensarlo, infatti, solo il 12% delle organizzazioni che operano nel settore dell’ultimo miglio ha già adottato soluzioni basate sull’AI. È quanto emerge dal nuovo studio di Geotab Inc. e delle sue affiliate (“Geotab”), leader globale nelle soluzioni per veicoli connessi, condotto in Italia su un panel di aziende che operano nel segmento degli acquisti online e della logistica correlata, per sondare sfide, esigenze e maturità del settore rispetto alla telematica.

I risultati della ricerca confermano la continua espansione dell’e-commerce: negli ultimi 2 anni, le aziende interpellate hanno registrato un aumento dei volumi di consegna (49%) e un ampliamento delle categorie merceologiche vendute online (32%), con cura della persona e abbigliamento identificate come le più profittevoli (rispettivamente dal 47% e 36% del campione). 

 

In parallelo, si sono però moltiplicate anche le sfide correlate alle esigenze dei consumatori, che hanno aspettative sempre più definite in materia di personalizzazione, tracking e flessibilità delle spedizioni. Secondo le aziende intervistate, le priorità degli utenti finali risultano infatti essere: customizzazione delle consegne, soprattutto in termini di orario (53%), localizzazione in tempo reale del mezzo di trasporto (50%), velocità di ricezione della merce (36%), possibilità di lasciare un feedback sul processo di consegna (30%) e di interagire con il conducente per concordare le istruzioni di consegna (29%).

 

“L’e-commerce non è solo il presente, ma è anche un canale destinato a crescere ulteriormente in futuro”, ha commentato Franco Viganò, Director, Strategic Channel Development & Country Manager per l’Italia“Mentre aumenta il livello di adozione di strumenti per il fleet management, i dati ci confermano che le potenzialità di applicazione dell’intelligenza artificiale sono ancora da esplorare: restano ampi margini di miglioramento del servizio all’utente finale, che richiede una consegna sempre più tempestiva, puntuale e personalizzata. A queste esigenze, si sommano le necessità di razionalizzazione dettate dall’attuale scenario socioeconomico, oltre alla volontà, da parte delle organizzazioni, di incrementare la sicurezza di mezzi e conducenti e la sostenibilità delle proprie operazioni. La strada è ancora lunga ma, nella nostra visione, già tracciata”

 

La telematica a supporto delle sfide dell’ultimo miglio

 

In Italia, la maggior parte delle flotte commerciali è di piccole o medie dimensioni – incluse quelle deputate alla consegna di acquisti effettuati online (di cui il 97% conta da 5 a 49 veicoli). In questo scenario frammentato e altamente competitivo, la principale difficoltà che i gestori delle flotte dell’ultimo miglio si trovano ad affrontare è la necessità di contenimento dei costi (59%), seguita da rispetto delle tempistiche di consegna (48%), gestione dei tragitti (45%) e manutenzione dei veicoli (42%).

 

Un valido supporto per fronteggiare queste sfide arriva dall’innovazione tecnologica, e le aziende sembrano esserne sempre più consapevoli. Il livello di digitalizzazione delle organizzazioni che si occupano di ultimo miglio è infatti sensibilmente cresciuto negli ultimi anni: oggi, ben il 71% dispone di un software di fleet management (contro il 66% del 2021). 

 

Le ragioni che spingono all’adozione di questo tipo di soluzioni sono molteplici, ma tutte riconducibili al miglioramento operativo delle flotte. Principalmente, la telematica viene utilizzata per efficientare i tragitti di consegna (46%), migliorare le prestazioni in termini di consumi e costi (28%), monitorare lo stile di guida dei conducenti (27%) e pianificare soste, pause e rifornimenti (25%).

 

La sostenibilità, al momento, non sembra essere la priorità per i fleet manager italiani: il controllo delle emissioni si classifica all’ultimo posto (7%) tra gli obiettivi per cui vengono sfruttati gli strumenti di telematica. Tuttavia, non va dimenticato che il contenimento dell’impatto ambientale è direttamente correlato a tutti i principali utilizzi sopra elencati, dall’ottimizzazione di percorsi e consumi, al miglioramento dei comportamenti dei conducenti.

 

Intelligenza Artificiale: una partita ancora tutta da giocare 

 

Probabilmente destinata a rivoluzionare ogni aspetto del business e della quotidianità individuale, l’AI potrebbe essere la chiave di volta (anche) per bilanciare le esigenze delle flotte dell’ultimo miglio con quelle dei consumatori. 

 

I fleet manager ritengono, infatti, che l’intelligenza artificiale possa contribuire a migliorare diversi aspetti sempre più prioritari per l’utente finale, legati soprattutto al tracciamento e alla personalizzazione dell’esperienza di acquisto. Nel dettaglio, l’AI potrebbe essere sfruttata per rispondere direttamente alle necessità di tracciamento live dei mezzi (40%), per la ricezione di notifiche push sullo stato della consegna (40%), oltre che per la raccolta di feedback sul processo di delivery (33%), la personalizzazione delle procedure di acquisto (32%) e delle consegne (28%). 

 

I potenziali vantaggi sono insomma ben delineati. Tuttavia, nonostante il 97% dei fleet manager abbia un certo grado di conoscenza dell’AI, solo il 12% ha già implementato soluzioni per la gestione della flotta basate su di essa, riscontrando benefici (seppur non immediati). Anche se a rilento, per il futuro, la direzione sembra però segnata: il 24% degli intervistati ha intenzione di adottare soluzioni basate sull’AI nel corso dei prossimi 12 mesi, mentre il 55% ha intenzione di introdurle in futuro, pur non avendo ancora stabilito una roadmap precisa.

 

Nella visione dei gestori delle flotte, le principali difficoltà che l’intelligenza artificiale consentirebbe di risolvere sono legate al contenimento delle spese, alla pianificazione dei carichi e dei percorsi, alla sicurezza degli autisti. Indipendentemente dal grado di utilizzo, i fleet manager italiani riconoscono infatti il ruolo dell’AI per ottimizzare tragitti e costi (68%), gestire in maniera tempestiva gli imprevisti (67%), rilevare comportamenti scorretti del conducente (66%) e pianificare in anticipo la manutenzione (66%).  

 

Al seguente link è disponibile il report completo:

https://www.geotab.com/it/approfondimenti/ebook/ecommerce-sfide-ultimo-miglio-ai/

 

 

Nota metodologica

 

I dati riportati nel comunicato stampa sono il risultato di un'indagine condotta da Eumetra per conto di Geotab nel mese di ottobre 2024, su un campione di 150 fleet manager, le cui aziende operano nel segmento degli acquisti online e della logistica correlata. Le aziende coinvolte gestiscono flotte di diverse dimensioni (da 5 a oltre 50 veicoli). 


Contatto stampa

pr@geotab.com

Informazioni su Geotab

Geotab è leader mondiale nelle soluzioni per il trasporto connesso, abilitando una migliore e più efficiente gestione delle flotte. Utilizziamo l'analisi avanzata dei dati e l'intelligenza artificiale per migliorare le prestazioni, la sicurezza e la sostenibilità delle flotte, contribuendo al contempo a ridurne i costi e a favorirne l'efficienza. Con il supporto dei migliori data scientist e tecnici professionisti, siamo in grado di aiutare oltre 55.000 clienti in tutto il mondo, elaborando 80 miliardi di dati al giorno, relativi a oltre 4,7 milioni di veicoli connessi. Geotab è un partner di riferimento per numerose organizzazioni, tra cui aziende nella classifica Fortune 500, ma anche realtà di medie dimensioni e le più importanti flotte del settore pubblico al mondo, compreso il governo federale degli Stati Uniti. Grazie al nostro impegno nel garantire la sicurezza e la privacy dei dati, abbiamo conseguito le certificazioni FIPS 140-3 e FedRAMP. La piattaforma aperta di Geotab, il nostro ecosistema di partner e il Marketplace offrono inoltre centinaia di soluzioni di terze parti. Quest'anno festeggiamo 25 anni di innovazione. Per ulteriori informazioni, visita il sito www.geotab.com/it, seguici su LinkedIn o consulta il nostro blog.

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