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Tachigrafo – Definizione, obblighi e funzionamento

27 novembre 2025

7 minuti di lettura

conducente seduto nella cabina di un camion bianco

Il tachigrafo, conosciuto anche come cronotachigrafo, è un dispositivo di precisione installato su veicoli commerciali e  mezzi per il trasporto passeggeri. La sua funzione è registrare in modo automatico e sicuro dati cruciali sui tempi di guida e di riposo, le attività del conducente, la velocità e la distanza percorsa.

 

Nato per garantire maggiore sicurezza stradale e condizioni di lavoro più eque, il tachigrafo è diventato un elemento indispensabile per la gestione delle flotte, in Italia e nel resto dell'Unione Europea.

 

La sua adozione è regolamentata da una normativa rigorosa che mira a ridurre il rischio di incidenti dovuti alla stanchezza e ad assicurare il pieno rispetto dei diritti dei conducenti.

 

Che cos'è il tachigrafo?

Il tachigrafo è uno strumento elettronico o analogico che registra i dati relativi alla guida di un veicolo. I suoi obiettivi principali sono due:

  • Garantire la sicurezza stradale, prevenendo incidenti legati alla stanchezza.
  • Assicurare il rispetto delle normative sull’orario di lavoro dei conducenti.

Nei modelli digitali, il dispositivo utilizza una carta tachigrafica personale che identifica il conducente e consente di accedere ai dati registrati.

Differenza tra tachigrafo analogico e tachigrafo digitale

La principale differenza tra un tachigrafo analogico e uno digitale risiede nel modo in cui i dati vengono registrati e conservati.

  • Tachigrafo analogico: ancora presente su veicoli datati, funziona con dischi di carta su cui un pennino traccia velocità e tempi. Richiede archiviazione manuale ed è meno pratico per le aziende.
  • Tachigrafo digitale: introdotto negli anni 2000, memorizza i dati in memoria elettronica e usa carte personali. È più sicuro, riduce i rischi di manipolazione e semplifica i controlli da parte delle autorità.

Confronto tra tachigrafo analogico e digitale

Caratteristica

Tachigrafo Analogico

Tachigrafo Digitale

TecnologiaMeccanica ed elettronicaElettronica
Registrazione datiSu disco di carta (disco diagramma) tramite pennino.Su una memoria elettronica interna e su una carta tachigrafica.
Gestione dei datiGestione e archiviazione manuale dei dischi; richiede spazio fisico.Gestione e archiviazione digitale; facilita l'analisi e il controllo.
SicurezzaI dati possono essere più facilmente falsificati.Sistema più sicuro, riduce il rischio di manomissione dei dati.
IntroduzionePresente da decenni.Introdotto a partire dai primi anni 2000.

 

Tachigrafo vs cronotachigrafo: sono la stessa cosa?

I termini "tachigrafo" e "cronotachigrafo" sono spesso usati come sinonimi. In realtà, "cronotachigrafo" si riferisce a dispositivi che registrano velocità e tempo.

 

Tuttavia, nel linguaggio comune, i due termini sono intercambiabili. Si riferiscono allo stesso strumento. In ogni caso, oggi, con l'evoluzione tecnologica, il termine "tachigrafo" è diventato più generico e include tutte le versioni del dispositivo, dall'analogico al digitale.

 

A cosa serve il tachigrafo?

Il tachigrafo svolge un ruolo chiave in diversi ambiti:

  • Sicurezza: garantisce il rispetto dei tempi di guida e di riposo.
  • Conformità: facilita i controlli sul rispetto delle normative UE.
  • Trasparenza: i dati possono costituire prove oggettive in caso di incidenti.
  • Supporto alle flotte: anche le piccole imprese beneficiano di una gestione più semplice e riduzione dei rischi di sanzioni.

Obbligatorietà del tachigrafo

L’obbligo del tachigrafo è un requisito internazionale che si applica a tutte le tratte di trasporto tra i Paesi dell'Unione Europea. Questo significa che i conducenti devono rispettare le stesse regole, indipendentemente dal Paese di immatricolazione del veicolo.

 

Tale approccio armonizzato è pensato per garantire standard di sicurezza uniformi e un'equa competitività tra tutte le imprese di trasporto che operano a livello europeo.

 

Per chi è obbligatorio il tachigrafo?

L'uso del tachigrafo è disciplinato da normative specifiche, in particolare dal Regolamento (CE) 561/2006 e dal Regolamento (UE) 165/2014. Il dispositivo deve essere installato su due categorie principali di veicoli:

  • Veicoli adibiti al trasporto di merci con una massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate.
  • Veicoli destinati al trasporto di più di nove passeggeri, incluso il conducente.

Veicoli e categorie soggetti all’obbligo

I veicoli che rientrano in questo obbligo includono:

  • Camion e furgoni con capacità di carico superiore a 3,5 tonnellate.
  • Autobus e pullman per il trasporto di più di nove passeggeri.
  • Veicoli di servizio pubblico e mezzi di trasporto su larga scala.

Esenzioni e casi particolari

Esistono, tuttavia, alcune eccezioni all'obbligo del tachigrafo, come ad esempio:

  • Veicoli utilizzati per servizi di emergenza e soccorso o dalle forze dell'ordine.
  • Trattori agricoli che circolano su strade non asfaltate.
  • Veicoli che percorrono meno di 100 km dal punto di origine, in determinati settori.
  • Veicoli storici o da collezione, a patto che non vengano utilizzati per fini commerciali.
  • Veicoli per il trasporto non commerciale di persone o merci, a patto che non superino un certo peso limite.

Trasporto nazionale ed estero

Le normative sul tachigrafo si applicano sia al trasporto nazionale che a quello internazionale. Mentre il rispetto delle leggi dell'UE è fondamentale per le operazioni tra Stati membri, è bene tenere presente che possono emergere alcune differenze a seconda del Paese.

 

Garantire la conformità alle normative europee è essenziale per mantenere un alto livello di sicurezza in tutto il continente.

Normative e regolamenti sul tachigrafo

Nel settore dei trasporti su strada, il tachigrafo è uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza e la conformità alle normative.

Le normative europee, in particolare il Regolamento (UE) n. 165/2014, stabiliscono i requisiti specifici per l'installazione e l'uso dei tachigrafi.

Queste norme mirano a monitorare e regolamentare i tempi di guida, i periodi di riposo e le pause, con l'obiettivo finale di ridurre il rischio di incidenti causati dalla stanchezza del conducente.

 

Normativa europea e italiana

In Italia, la normativa segue le direttive UE ed è integrata dal Codice della Strada. Ogni conducente deve possedere una carta tachigrafica personale per operare legalmente con i dispositivi digitali.

 

CQC e tempi di guida e riposo

La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) è legata all’uso del tachigrafo e disciplina:

  • Massimo 9 ore di guida giornaliera (56 settimanali).
  • 45 minuti di pausa dopo 4,5 ore di guida continua.
  • Riposo giornaliero minimo di 11 ore.

Tachigrafo digitale: aggiornamenti e obblighi in vigore dal 2025

Dal 2025 sono pienamente operative le nuove disposizioni europee relative ai tachigrafi digitali di seconda generazione (G2v2), anche noti come tachigrafi intelligenti.

 

Questi dispositivi integrano tecnologie avanzate, come i sistemi GNSS (Global Navigation Satellite System), per tracciare con precisione i movimenti del veicolo e assicurare una maggiore conformità alle norme sui tempi di guida e di riposo.

L’obbligo di installazione riguarda tutti i veicoli di nuova immatricolazione e, progressivamente, anche quelli già in circolazione, secondo le scadenze previste dal Pacchetto Mobilità UE.

 

Queste misure hanno reso più efficiente il monitoraggio delle attività di trasporto e migliorato la trasparenza dei controlli a livello europeo. 

Tachigrafo intelligente e nuove generazioni

Il tachigrafo intelligente G2v2 è un grande passo avanti nella tecnologia. Questo dispositivo non si limita a registrare i tempi di guida e di riposo, ma sfrutta la connettività per migliorare la raccolta e l'analisi dei dati.

Il G2v2 è progettato per integrarsi perfettamente con i sistemi di gestione della flotta, fornendo informazioni in tempo reale che possono essere usate per ottimizzare le operazioni logistiche.

 

Funzionalità aggiuntive (GPS, GNSS, connessioni remote)

Una delle principali innovazioni del tachigrafo intelligente G2v2 è l'inclusione di funzionalità avanzate come il tracciamento tramite GPS e GNSS

 

Queste tecnologie consentono una localizzazione costante e precisa del veicolo, migliorando la gestione della logistica e la sicurezza del trasporto. Inoltre, le connessioni remote permettono di scaricare i dati a distanza, riducendo la necessità di interventi manuali e minimizzando i tempi di inattività.

 

L'accesso immediato ai dati consente ai gestori delle flotte di rispondere rapidamente a eventi imprevisti e di ottimizzare i percorsi in tempo reale.

 

Differenze tra prima e seconda generazione

A confronto con i tachigrafi analogici e la prima generazione di dispositivi digitali, la seconda generazione di tachigrafi intelligenti offre un notevole miglioramento in termini di funzionalità e performance.

I tachigrafi analogici si basano su dischi di carta, mentre quelli digitali di prima generazione usano schede di memoria elettroniche.

 

I tachigrafi intelligenti G2v2, invece, vanno oltre, integrando connettività avanzata e sistemi di posizionamento globale, rendendoli strumenti più versatili e precisi per il monitoraggio delle attività di guida e dei tempi di riposo.

In sintesi, l'evoluzione dei tachigrafi porta a maggiore sicurezza, efficienza operativa e conformità normativa, posizionando queste tecnologie al centro delle moderne pratiche di gestione della logistica.

Manutenzione e problemi comuni

La manutenzione del tachigrafo è essenziale per garantire la precisione dei dati e il rispetto delle normative europee. Una gestione accurata riduce il rischio di guasti, sanzioni e fermi operativi.

 

Revisione del tachigrafo

La revisione del tachigrafo è un passaggio obbligatorio che assicura il corretto funzionamento del dispositivo.

Secondo la normativa, la calibrazione e la revisione devono essere eseguite almeno ogni due anni, o in caso di interventi che potrebbero influire sulle prestazioni del veicolo, come il cambio di pneumatici o modifiche al sistema di trasmissione.

Le officine autorizzate rilasciano un certificato che l'azienda di trasporto deve conservare.

 

Errori più frequenti e fusibile del tachigrafo

Tra i problemi più comuni che possono verificarsi ci sono:

  • Errore 44: problemi con la carta tachigrafica, come una lettura errata o una scheda non valida.
  • Errore 34: incongruenze nei dati registrati, ad esempio data e ora non sincronizzate.
  • Errore 82: problemi di comunicazione con moduli esterni come il GNSS.
  • Fusibile del tachigrafo: un suo guasto è una delle cause più comuni di malfunzionamento. Se il fusibile si rompe, il dispositivo può spegnersi o smettere di registrare i dati, rendendo necessaria una sostituzione immediata per ripristinare il servizio.

Revisione periodica e controlli obbligatori

Per mantenere il tachigrafo sempre conforme alle normative, è necessario rispettare i seguenti passaggi:

  • Controlli annuali: una verifica completa dell'apparecchio.
  • Calibrazione biennale: o anticipata in caso di modifiche strutturali al veicolo.
  • Ispezioni visive: per verificare i cablaggi, il display e l'integrità del sistema.

Formazione sul tachigrafo

Un aspetto spesso sottovalutato è la formazione rivolta ai conducenti e ai fleet manager. Conoscere le funzionalità del dispositivo, saper riconoscere i simboli e rispettare i tempi di guida e di riposo aiuta a ridurre errori e infrazioni.

Per questo, molte aziende investono in corsi di aggiornamento periodici per garantire la competenza e la responsabilità nell'uso dei tachigrafi digitali e intelligenti.

 

Cosa fare in caso di guasto o malfunzionamento

Se il tachigrafo smette di funzionare, i conducenti devono seguire procedure precise:

  • Registrare manualmente i dati (tempi di guida e riposo).
  • Contattare un centro di assistenza autorizzato per la riparazione.
  • Documentare il guasto e le azioni intraprese, per poterle presentare alle autorità in caso di controllo.

Accessori e strumenti collegati

Oltre al tachigrafo, esistono vari accessori e strumenti che supportano la gestione e il monitoraggio dei dati registrati. Esploriamo alcuni di questi strumenti utili.

 

Rotoli e dischi tachigrafici

Per i tachigrafi analogici, i rotoli e i dischi tachigrafici sono essenziali per la registrazione continua dei tempi di guida e riposo. È fondamentale:

  • Sostituirli regolarmente: assicurarsi di avere sempre una scorta adeguata.
  • Archiviarli con cura: conservare i dischi usati in modo ordinato per almeno un anno, come richiesto dalla normativa.

Lettori e software per scaricare i dati

Per i tachigrafi digitali, i lettori di carte tachigrafiche e i software dedicati sono strumenti vitali per scaricare, analizzare e archiviare i dati.

  • Lettori di carte tachigrafiche: utili per il download rapido dei dati delle carte di conduzione.
  • Software di gestione: offrono funzionalità avanzate per l'analisi dei dati e possono aiutare nella pianificazione dei turni e nella gestione della conformità normativa.

App e soluzioni digitali per la gestione

Nel panorama moderno, le app e le soluzioni digitali stanno rivoluzionando la gestione degli aspetti legati ai tachigrafi.

  • App mobili: permettono ai conducenti di monitorare in tempo reale i loro tempi di guida e riposo direttamente dallo smartphone.
  • Soluzioni cloud: consentono alle aziende di trasporto di gestire centralmente i dati dei tachigrafi, migliorando l'efficienza e facilitando la comunicazione tra conducenti e amministratori.

Usare questi strumenti aumenta la trasparenza e aiuta a garantire il rispetto della normativa UE sui tachigrafi.

Conclusione

Il tachigrafo è molto più di un semplice strumento tecnico: rappresenta un ponte tra la sicurezza stradale, la tutela dei conducenti e la gestione moderna della logistica.

 

Con l'introduzione dei tachigrafi intelligenti G2v2 e delle funzioni avanzate basate su GNSS, la sua evoluzione continuerà a sostenere la trasformazione digitale del settore dei trasporti.

 

Per le imprese di trasporto, l'adozione corretta del tachigrafo significa riduzione del rischio di sanzioni, maggiore competitività e una piena conformità sia a livello nazionale che europeo. 

 

In prospettiva, il tachigrafo avrà un ruolo sempre più centrale nelle politiche di armonizzazione internazionale del trasporto su strada, contribuendo a un futuro più sicuro, sostenibile e interconnesso.

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