La telematica nell'era dei veicoli connessi: quale ruolo avranno gli OEM in futuro?
Attualmente, l'industria automobilistica sta attraversando una fase di cambiamento profondo: i motori a combustione interna vengono progressivamente sostituiti da quelli elettrici, e in parallelo i veicoli connessi assumono una rilevanza sempre maggiore.
Da Geotab Team
12 giugno 2024
•4 minuti di lettura
Di fatto, ogni costruttore di autovetture dovrebbe al tempo stesso essere, al giorno d'oggi, un'azienda di software, anche se, ovviamente, un simile cambio di rotta si rivela tutt'altro che semplice e richiede del tempo. Alcune aziende preferiscono quindi collaborare con dei partner, mentre altre non intendono rinunciare ai preziosi dati via via accumulati e si impegnano a sviluppare i propri sistemi. In Geotab, ci stiamo chiedendo quale ruolo avranno in futuro, in questo specifico mercato, le soluzioni telematiche fornite da provider esterni.
Proprio di questo abbiamo parlato con Christoph Ludewig, Vicepresidente OEM Europe di Geotab:
Quali sono attualmente i fattori che stanno plasmando il settore e quali sono le principali tendenze?
Christoph Ludewig: "Stiamo assistendo a una trasformazione dei modelli di business. In passato, i produttori di automobili vendevano i loro veicoli ai grossisti. Era un modello di business relativamente semplice e lineare, con prodotti altrettanto semplici. Oggi il mercato è diventato molto più complesso. Il leasing sta diventando sempre più importante e le grandi case automobilistiche gestiscono persino le proprie banche. In futuro, anche i modelli di veicoli abbonamento a canone potrebbero divenire un fattore che merita una seria considerazione. Allo stesso tempo, la digitalizzazione e le connessioni svolgono un ruolo cruciale. Da quando sono state adottate le tecnologie sul cloud, il settore si è concentrato sui servizi digitali forniti a canoni ricorrenti. Ora, anche gli OEM stanno cercando di adottare il nuovo modello di vendita, offrendo ai propri clienti determinate funzioni in qualità di servizio: anche questo elemento apre nuove opportunità di business.
I costruttori devono in ogni caso affrontare una sfida delicata: prepararsi per gli scenari di questo nuovo mondo, vendendo al tempo stesso i loro modelli già esistenti per finanziare la trasformazione. Uno degli aspetti più importanti di questo processo di trasformazione è rappresentato dall'acquisizione di competenze sempre più rilevanti riguardo ai dati. Con i dati provenienti dai veicoli connessi, gli OEM hanno a disposizione un asset di enormi proporzioni, che intendono utilizzare nel modo più redditizio possibile, sviluppando nuovi servizi".
Quale ruolo continuano a svolgere la telematica e i fornitori specializzati in servizi telematici, come Geotab, nel nuovo mondo della mobilità ? Un'auto connessa ha bisogno della telematica, al giorno d'oggi?
Christoph Ludewig: "Sì, sicuramente. Se ci mettiamo nei panni del cliente proprietario di una flotta, il motivo diventa subito chiaro: cerchiamo di considerare i nuovi sviluppi nei veicoli connessi dal punto di vista degli utenti privati. L'attenzione principale è rivolta alle applicazioni, alla praticità e al comfort del veicolo, che si tratti di nuovi sistemi di intrattenimento, di una migliore navigazione o di funzioni di pagamento automatico.
Ma gli utenti commerciali, gli operatori di flotte e i responsabili del parco veicoli hanno una visione diversa, dal momento che sono seduti nel loro ufficio, e non all'interno del veicolo. Sono essenzialmente interessati al flusso dei dati provenienti dai singoli veicoli e diretti alla stazione centrale di raccolta delle informazioni. Per loro, la "telematica", che comprende le telecomunicazioni e la tecnologia dell'informazione, è in definitiva solo trasmissione, aggregazione ed elaborazione dei dati.
Nel settore commerciale continueranno a esistere fornitori specializzati in questo ambito, in quanto il settore dei veicoli connessi è focalizzato sull'effettiva esperienza nel veicolo. La trasmissione dei dati per l'analisi esterna è più un fattore secondario. Anche gli OEM stanno cercando di creare sistemi proprietari, ma emergono due problemi riguardo a questo aspetto. In primo luogo, l'analisi dei dati non rappresenta ancora una competenza fondamentale per i produttori di automobili. In secondo luogo le flotte miste, composte da più marchi, incontrano problemi in questo senso, visto che i responsabili delle flotte desiderano visualizzare i dati di tutti i fornitori all'interno di un'unica piattaforma. In effetti, i clienti proprietari di flotte stanno prendendo posizione contro i sistemi proprietari, anche sfruttando il loro potere di mercato".
Cosa offre specificamente Geotab in questo contesto, e quali vantaggi ne traggono i clienti?
Christoph Ludewig: "La nostra competenza principale consiste nell'aggregazione, nell'analisi e nella presentazione dei dati. Forniamo una piattaforma centralizzata, in cui chi gestisce una flotta possa trovare tutte le informazioni, su tutti i veicoli.
Le flotte commerciali possono essere costituite da molti veicoli diversi, senza contare i diversi marchi e modelli. I veicoli più recenti di solito sono dotati di un dispositivo telematico OEM installato in fabbrica, mentre i modelli più datati spesso necessitano di un'installazione aftermarket: il nostro dispositivo GO è perfetto anche per questa seconda evenienza. Quando abbiamo a che fare con una flotta del genere, non uniforme dal punto di vista telematico, la sfida per noi è innanzitutto rappresentata dal raccogliere i dati dalle varie fonti.
Nell'ambito delle partnership con costruttori quali Stellantis, Ford, BMW, Mercedes e Renault, abbiamo sviluppato avanzate interfacce di programmazione delle applicazioni (API) in grado di trasferire in modo efficiente i dati dal sistema del produttore alla piattaforma MyGeotab. Tutto questo richiede, ad esempio, la conversione e l'allineamento dei formati. In definitiva, i clienti usufruiscono di un front-end unificato per tutti i marchi. Il vantaggio derivante dall'utilizzo della telematica OEM è che non vi sono tempi di inattività e costi aggiuntivi per l’installazione a posteriori.
Cosa ottengono i produttori da un approccio del genere? Non sarebbe più logico, per loro, utilizzare sistemi proprietari?
Christoph Ludewig: "Gli OEM stanno effettivamente iniziando a sviluppare le proprie piattaforme, e alcuni produttori offrono portali equivalenti. Questi possono essere certamente di interesse per i clienti minori, che utilizzano un solo marchio. Tuttavia, il concetto è di difficile applicazione per le grandi flotte, composte da marchi diversi. Significa che i responsabili devono operare con varie piattaforme e interfacce, quindi estrarre e aggregare i dati per conto proprio. È esattamente il tipo di attività laboriosa che oggi vogliamo eliminare.
Se i costruttori non sono disposti a collaborare con i fornitori di servizi esterni, esiste il rischio che i clienti di grandi dimensioni, particolarmente importanti, cerchino alternative o facciano installazioni extra sui loro veicoli utilizzando i propri dispositivi telematici, nonostante la connettività esistente. Quest'ultimo scenario genera costi aggiuntivi non necessari, per tutte le parti coinvolte.
Detto questo, gli OEM possono effettivamente trarre vantaggio dalla collaborazione con fornitori specializzati in servizi telematici. Riceveranno di sicuro un compenso per i dati forniti e, inoltre gli stessi costruttori potrebbero avere nuovamente accesso ai dati telematici elaborati in forma anonima. Questo consentirebbe di condurre analisi approfondite sull’utilizzo dei propri veicoli da parte degli utenti, ad esempio".
Christoph Ludewig ha illustrato l'importanza della telematica nell'era dei veicoli connessi, sottolineando i motivi per cui la collaborazione con fornitori specializzati si rivela particolarmente vantaggiosa per gli OEM.
Ulteriori informazioni in merito sono disponibili all'indirizzo https://www.geotab.com/it/telematica-oem/.
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