Grafica di una macchina elettrica con una pianta simbolo di sostenibilità

La flotta del futuro: elettrificazione, digitalizzazione e soluzioni di mobilità alternative

Pubblicato il 27 giugno 2022 in Veicoli elettrici da Geotab Team |  4 minuti di lettura


Il ruolo del mobility manager è in continua evoluzione. Con Laura Schleicher e Tamás Halbrucker, esperti del team di mobilità di Geotab, abbiamo analizzato gli ultimi cambiamenti in materia, cercando di immaginare il ruolo e il lavoro dei mobility manager tra dieci anni e delle auto aziendali.

La crisi generata dal COVID-19 ha cambiato radicalmente il nostro modo di lavorare quotidiano. Le linee guida per il lavoro da remoto e le videochiamate (in inglese) sono ormai un punto fermo in molte aziende europee e il numero di viaggi di lavoro è diminuito drasticamente. Questo vuol dire che le auto aziendali sono superate? 

 

Tamás Halbrucker, Senior Solutions Engineer di Geotab: “È evidente, e i dati dei nostri utenti lo dimostrano, che le attività che possono essere svolte anche digitalmente influendo marginalmente sulle prestazioni vengono gestite sempre più raramente in loco. Questo cambiamento ha alcuni vantaggi. In primo luogo, un minor numero di spostamenti e viaggi di lavoro si traduce in un risparmio di tempo e denaro per le aziende, oltre a ridurre il rischio che i dipendenti siano coinvolti in incidenti stradali. Dobbiamo però ricordare che esistono differenze di approccio significative tra i singoli settori e i rami dell'economia. L'assistenza ambulatoriale mobile continuerà a fare affidamento sui veicoli aziendali per fornire assistenza a clienti e pazienti a domicilio. Lo stesso vale per i settori del commercio, dell'edilizia, dei servizi, della logistica e dei trasporti. Anche nel ramo delle vendite, il contatto personale con i clienti è spesso l'approccio di maggior successo”. 

 

Laura Schleicher, Sustainability and Public Affairs Specialist di Geotab: “Tutto questo significa che, nonostante la digitalizzazione e il lavoro da remoto, le auto aziendali continuano ad avere una loro utilità, ma il loro impiego è sempre più sotto esame. Le auto aziendali continueranno a essere parte integrante del modello di business nelle aree in cui sono ancora utili, perciò non rappresentano un concetto superato, ma vengono utilizzate con maggiore efficienza e attenzione nei confronti delle risorse. In un contesto di crisi climatica e aumento vertiginoso dei costi del carburante, la maggior parte delle aziende sta valutando con maggiore attenzione i costi e i criteri di sostenibilità delle proprie flotte di veicoli rispetto a qualche anno fa. L'auto aziendale sta realmente perdendo significato come status symbol. Un numero sempre maggiore di conducenti di veicoli aziendali è disposto a passare a modelli più piccoli e meno costosi per motivi economici e ambientali o a utilizzare i veicoli aziendali in condivisione, se necessario”. 

 

La sostenibilità è senza dubbio una delle principali tendenze nella gestione delle flotte. Quali altre sfide e cambiamenti devono affrontare i mobility manager?

 

Laura Schleicher: “La mobilità lavorativa sta diventando sempre più funzionale e flessibile e in futuro le aziende prediligeranno soluzioni di mobilità su richiesta. Ciò significa che utilizzeranno il modello di mobilità in grado di soddisfare al meglio le esigenze dei dipendenti in base alla situazione e ai requisiti , proponendo, ad esempio, un veicolo aziendale personale, un'auto in condivisione, un biglietto per il treno o il trasporto pubblico, un voucher per il taxi o una bici elettrica. Il cambiamento principale per i mobility manager in questo scenario è l'espansione della loro area di competenza all'interno delle rispettive aziende”.

 

Tamás Halbrucker: “Oltre a l'elettrificazione e ai servizi di mobilità alternativi, la digitalizzazione svolgerà un ruolo sempre più importante nella flotta in futuro. L'area di competenza dei mobility manager è diventata sempre più complessa e articolata negli ultimi anni e questa tendenza è destinata a perdurare. I requisiti in termini di documentazione, sicurezza e sostenibilità sono sempre più numerosi e allo stesso tempo i mobility manager di molte aziende sono soggetti a crescenti pressioni in tema di costi.

 

Le auto digitali connesse possono semplificare notevolmente il lavoro quotidiano dei mobility manager. Oltre a contribuire a creare una visione d'insieme aggiornata sull'utilizzo e sui costi della flotta in qualsiasi momento, possono automatizzare quasi completamente i processi laboriosi e spesso poco graditi, come i controlli delle patenti, la gestione dei percorsi,, il monitoraggio del carburante e delle ricariche e la lavorazione delle richieste di rimborso. 

 

La flotta del futuro sarà in gran parte gestita in modo digitale e molti processi saranno eseguiti praticamente in automatico. Le piattaforme software intelligenti aiuteranno i mobility manager a prendere decisioni basate su dati che soddisfino al meglio le esigenze dell'azienda e dei suoi clienti non solo dal punto di vista della sostenibilità, ma anche in termini di costi ed efficienza”.

 

Come cambierà il ruolo dei mobility manager da qui a dieci anni?

Tamás Halbrucker: “La mobilità non è più fine a se stessa ma viene misurata sempre di più in base ai risultati che produce. Noi di Geotab parliamo di gestione basata sulla misurazione dei risultati. Questo cambiamento si ripercuote anche sul ruolo del mobility manager. L'attività quotidiana dei mobility manager del futuro sarà incentrata principalmente sui dati e su come utilizzarli e analizzarli correttamente. 

 

Le domande che definiranno la flotta del futuro sono: "Quale dipendente utilizza o ha bisogno di una determinata soluzione di mobilità?", "Dove abbiamo risorse non utilizzate?", "Qual è attualmente la situazione dei costi?", "I dati indicano un'imminente necessità di interventi di riparazione?", "Quali sono i dati sulle emissioni dell'intera flotta?". Domande come queste possono avere risposta solo con la telematica e la creazione di un network di dati veicolari. Tutto questo conferma che il ruolo del mobility manager si baserà sempre di più sui dati e sulla tecnologia digitale”. 

 

Laura Schleicher: “Il ruolo, inoltre, si sta diversificando sempre di più (basti pensare alle nuove forme di mobilità) e, soprattutto, sta assumendo una crescente importanza per le aziende. Tra dieci anni, il successo di un'azienda sarà misurato non tanto dai suoi prodotti quanto dal suo contributo allo sviluppo sociale. 

 

La sostenibilità ha un ruolo centrale in questo ambito. Nella maggior parte delle aziende, la flotta di veicoli non è solo uno dei maggiori centri di costi, ma anche la più grande fonte di emissioni. Poiché la mobilità sostenibile sta diventando una realtà quotidiana e non rappresenta più un'eccezione, anche il ruolo dei mobility manager sarà sempre più importante all'interno delle aziende. In conclusione, il mobility manager del futuro dovrà comprendere il concetto di mobilità con tutte le sue sfaccettature e gli effetti che produce e avere le competenze necessarie per modificare la flotta al fine di garantire il massimo vantaggio per tutte le parti interessate”. 


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