La micromobilità e l’evoluzione dei trasporti
Scopri perché la micromobilità sta cambiando il nostro modo di spostarci.
Da Geotab Team
2 novembre 2021
•3 minuti di lettura
Negli ultimi mesi, il nostro modo di vivere, lavorare, socializzare e viaggiare è cambiato radicalmente. Dal punto di vista aziendale, le organizzazioni hanno dovuto ripensare completamente il loro modo di operare, innovare e collaborare.
Ogni azienda ne è stata in qualche modo impattata, ma stare al passo con l'evoluzione delle aspettative dei consumatori ed essere flessibili può fare molto per mitigare questi disagi e prepararsi alla nuova realtà.
In questo post daremo un'occhiata più da vicino ai recenti sviluppi nel settore automobilistico e della mobilità.
La pandemia ha modificato l'utilizzo del trasporto pubblico
L'ultimo evento che ha sconvolto il settore dei trasporti su così vasta scala è stato l'11 settembre 2001, dopo il quale le compagnie aeree hanno impiegato quasi tre anni per recuperare il terreno perduto. A maggio 2020 IBM registrava come l'atteggiamento dei consumatori nei confronti del trasporto pubblico fosse già cambiato radicalmente. Nel suo report emergeva che il 48% di tutti gli utenti di autobus, metropolitana e treni dichiarava che avrebbe viaggiato meno spesso o per niente su questi mezzi di trasporto.
In risposta, le aziende del trasporto pubblico hanno introdotto protocolli di pulizia e hanno incrementato la comunicazione per rassicurare i clienti. Le società di gestione di veicoli in uso condiviso hanno anche pubblicato una serie di raccomandazioni ai loro clienti su temi relativi a salute e sicurezza, tra cui nuovi obblighi di utilizzo delle mascherine, formazione su temi di sicurezza e pulizia regolare. Allo stesso modo, le aziende di consegna locale hanno iniziato a offrire consegne senza contatto (in inglese) e sono state presentate biciclette con un'innovativa tecnologia autopulente.
Tutti questi passi sono positivi ma, finché si continuerà a lavorare da remoto e da casa, il numero di passeggeri risulterà ridotto. Se il settore dei trasporti aspira a tornare ai livelli precedenti dovrà fare affidamento su partnership, collaborazioni e capacità di pensare fuori dagli schemi.
La micromobilità offre nuove opzioni di trasporto post-pandemia ai pendolari
Per riconquistare i pendolari, McKinsey raccomanda che i fornitori di mobilità condivisa promuovano le loro misure di sicurezza e i relativi vantaggi in termini di distanziamento, collaborino con i partner pubblici e studino nuovi servizi, come la consegna a domicilio di prodotti farmaceutici o l'utilizzo per il tempo libero. Ad esempio, aziende come Revel e Lime offrono ai pendolari un'alternativa della durata di 9 minuti a un tragitto di 35-40 minuti di autobus.
L'idea degli scooter pubblici ha addirittura portato alla creazione di molteplici software scalabili open-source per la mobilità. La Open Mobility Foundation (OMF) è un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro che permette alle autorità locali e alle imprese di sviluppare strumenti di gestione della mobilità utilizzando una piattaforma chiamata Mobility Data Specifications (MDS).
MDS è stata inizialmente sviluppata dal Dipartimento dei Trasporti di Los Angeles per aiutare a gestire i programmi di micromobilità a flusso libero, compreso quello degli e-scooter condivisi a flusso libero. MDS sta ora aiutando oltre 50 città negli Stati Uniti (e altre altrove) a gestire i servizi di micromobilità e a condividere i dati di traffico in tempo reale.
Le grandi partnership tecnologiche sono la chiave per l’innovazione della mobilità
Uno degli aspetti più importanti dell’OMF è il modo in cui ha incoraggiato aziende, autorità e OEM a lavorare insieme per creare nuove soluzioni di mobilità (in inglese). E con la pandemia che continua a colpire grandi e piccole aziende, la collaborazione sarà la chiave per guidare l'innovazione che garantisce il movimento di persone ed economia.
Negli ultimi anni abbiamo visto diverse grandi aziende tecnologiche entrare nel settore dei trasporti veicoli autonomi grazie a partnership o acquisizioni: Google/Waymo hanno collaborato con Fiat-Chrysler per un progetto di veicoli a guida autonoma; Zoox, una start up dedicata alla guida autonoma, è ora gestita da Jeff Bezos; e anche Apple e Microsoft hanno fatto investimenti e partnership simili in questo settore.
Stiamo anche vedendo enti pubblici e aziende private collaborare e investire di più in settori come le infrastrutture intelligenti. Un altro esempio è IEEE 802.11p. Si tratta di un'estensione del Wi-Fi che consente l'accesso wireless ad auto o altri mezzi di trasporto veicolari.
Permettendo a biciclette e scooter di parlare tra loro e con le infrastrutture stradali in tempo reale, questa tecnologia sta trasformando in realtà il sogno di un sistema di trasporto di micromobilità connesso. Sta anche aprendo le porte a un nuovo mondo di partnership telematiche.
Telematica: la chiave per sfruttare il potenziale della micromobilità
Il ruolo della telematica sarà cruciale per l'evoluzione dei trasporti, in quanto fornisce le basi per la connettività. Le amministrazioni locali impegnate nello sviluppo di infrastrutture intelligenti possono sfruttare al meglio i propri budget collaborando con fornitori di telematica capaci di offrire strumenti di analisi e gestione in tempo reale. Grazie alla telematica, gli urbanisti e gli addetti ai trasporti possono ottenere le informazioni necessarie a garantire spostamenti adeguati a tutti gli utenti della strada.
Geotab collabora con città o organizzazioni per progetti di Smart City, fornendo analisi urbane a supporto della sicurezza e dell'efficienza in tutta la città. Alcuni progetti recenti includono:
- Vision Zero - New York City (in inglese) ha installato sistemi di telematica su oltre 11.000 veicoli della flotta per contribuire a raggiungere gli obiettivi strategici di sicurezza e fornire informazioni sul traffico.
- Incroci intelligenti - La Commissione Regionale dei Trasporti del Sud Nevada (in inglese) ha potuto visualizzare le prestazioni dei corridoi di transito e degli incroci necessarie a gestire l'infrastruttura della segnaletica e ridurre al minimo la congestione grazie alla collaborazione tra Geotab (per l'acquisizione di dati sugli incroci) e Waycare (piattaforma di gestione del traffico basata sull'intelligenza artificiale).
- Gestione intelligente dei rifiuti - La Città di Spokane (in inglese) è passata alla gestione operativa completamente digitale, riducendo drasticamente i costi e risparmiando migliaia di ore di tempo di personale grazie a Rubicon e Geotab.
Per saperne di più su come le soluzioni telematiche Geotab stanno supportando l'evoluzione dell'industria dei trasporti, visita le pagine delle nostre soluzioni per smart city, car sharing o flotte di autoveicoli (in inglese).
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